La metà degli anni Novanta è stato un periodo interessante perché, in qualche modo, la scena alternativa era ancora aperta a tutti i nuovi stimoli esterni, in particolare a quelli che venivano dall’Occidente – sia che si trattasse di arte alternativa, hardocore oppure graffiti. Tutti sentivano l’impellente bisogno di fare qualcosa, e così nascevano i gruppi dei generi più disparati, i progetti artistici, le case occupate e tutto quello che ci girava intorno. Quando all’epoca arrivarono in Repubblica Ceca le tribù itineranti Spiral Tribe e MWC, Vox Populi e poi Bedlam, Plan B e agli altri precursori dei free parties avevamo avuto la fortuna di essere presenti. 

O forse un po’ la sfortuna, dipende dal punto di vista ;). Una cosa è certa: fu qualcosa che a un po’ di gente cambiò più o meno la vita. E così per me e per un gruppo di amici fu naturale desiderare creare qualcosa di simile, iniziando a mescolare il vinile con la tecno, il dub, il jungle e gli altri stili, e preparare le decorazioni, lo spettacolo con il fuoco, costruire il soundsystem, le statue con i rifiuti ferrosi, vivere in macchina, viaggiare e offrire gratuitamente alle persone la musica, il ballo, il rituale e tutto quanto connesso, compresa l’estasi psichedelica. 

Oltre che alla rara possibilità di realizzare se stessi. Tutti potevano partecipare mettendo all’opera il proprio talento e mettendo nell’intero spettacolo audiovisivo qualcosa di se stessi. Era qualcosa di diverso rispetto a quello cui eravamo abituati, aveva una sua dimensione spirituale che fino ad allora era rimasta nascosta. Ciò offriva anche la possibilità di prendere personalmente le distanze dallo stile predominante. Visto lo stile di vita squat e punk delle persone che sin dall’inizio circolavano intorno al CA, si trattava anche di qualcosa sufficientemente ribelle, indipendente e soprattutto selvaggio. 

In estate la CA organizzava free parties sui prati, il resto dell’anno negli squat e nelle tane alternative di Praga e dintorni, ai primi concerti tecno a Hostomice ecc. Per lo sviluppo musicale fu di aiuto soprattutto la collaborazione con gli agguerriti Djs dal Regno Unito e la loro posse praghese Technical Support. Hanno portato il loro sound inconfondibile, che oggi cambia e si sviluppa, nella CA Psychospores e nel loro live act. I Djs viaggiavano a Berlino, in Olanda e altrove alla ricerca dei dischi, qui introvabili, di acid techno, hardtrance e hardtechno. Spesso i parties erano accompagnati da spettacoli con il fuoco molto selvaggi per i quali più volte abbiamo preparato anche performance speciali con le maschere, con impalcature mobili e marionette bizzarre. 

Ma il periodo migliore iniziò quando partimmo finalmente in viaggio perché questo ero il nostro obiettivo principale, e così su un autobus giallo per il trasporto dei cavalli, e a volte anche su altre macchine, abbiamo girovagato i concerti della Repubblica Ceca e, all’inizio del 2000, abbiamo superato la frontiera – prima in direzione di Berlino, poi in Francia, Italia… Fu un inizio affascinante che abbiamo cercato di rivivere negli anni successivi. Quando poi lessi i libri di Ken Keyse e Tom Wolf sui Merry Pranksters (gli allegri burloni), mi feci grandi risate pensando a quanto erano folli le avventure che ci erano capitate e a quanto simili erano le idee pazze che ci venivano.

“O sei sull’autobus oppure non ci sei,”, questo era il motto, così tipico per quell’epoca, di Kesey ricordato spesso da Lux Psychospore. Trascorremmo in viaggio in vario modo gli anni successivi e chi sa di cosa sto parlando si rende sicuramente conto di quanto ricca e avventurosa fosse la vita che si poteva fare in questo modo. 

Con il tempo, però, le cose non erano più così idilliache come prima, sia che si trattasse della decadenza degli enormi teknival francesi, cui prendevamo parte, oppure dell’altra faccia dei più svariati traveller sites. Ma anche così abbiamo conosciuto un sacco di persone sintonizzate come noi oltre che una la vita indipendente e libera sempre in movimento. 

Questo era quello che cercavamo e che abbiamo trovato… Con il passare del tempo il nostro clan si è parcellizzato in vari interessi e priorità personali, non eravamo più insieme in una carrozza trainata da cavalli, ma ognuno aveva una qualche sua tana su ruote e così era in un certo modo indipendente. In più lo squat Ladronka, per tanti anni la nostra base, aveva chiuso e non avevamo più dove tornare… Pertanto la forma di Cirkus Alien oggi è completamente diversa rispetto ad allora. Ma, da qualche parte, il bisogno di avere degli amici e un progetto comune è ancora vivo e ci spinge, di tanto in tanto, a sviluppare qualche attività che magari seguiranno anche i nuovi arrivati.